Designer, perché?

Designer, perché?

Perché fare l’interior designer?
Perché investire anni di studio, progettazione e pratica professionale in questa carriera?
Perché così tante persone vogliono poter dire la loro verità nel mondo della creatività?

Sicuramente il miraggio di facili guadagni, che raramente si avverano, non è leva che spinge a seguire questo tipo di percorso.
Riteniamo che la spiegazione sia molto più profonda, intimamente legata alla psicologia ed alla personalità di chiunque sogni di fare l’interior designer.

Progettare un interno, una soluzione che assolva ad una funzione, fosse anche solo per l’appagamento di un desiderio irrazionale di possesso, è un modo estremamente forte di manifestare la propria responsabilità.

Si modellano le forme, si accostano materiali e colori, si commissionano oggetti, si sovrintende e coordina l’operato di più persone e di differenti professionalità, si affermano le proprie idee su decisioni imprenditoriali a volte anche di grande respiro, tutto in nome di un’emozione da produrre, di una reazione da provocare in clienti sempre più esigenti e attenti.

Si entra nelle case, si ricevono complimenti dalle persone che la vivono … designer come portatori senza volto, ma con il proprio nome ben stampato sulla cucina, camera da letto, sala da pranzo, di una bellezza che resta congelata nell’insieme degli oggetti utilizzati.

L’interior designer è perciò un esibizionista, una persona che ama sentirsi apprezzato e vuole che le proprie idee lo rappresentino e convincano gli altri.

Ancora più motivante per l’interior designer è l’opportunità di lasciare un segno. Un piccolo e grande segno tangibile e fisico del proprio passaggio terreno, che possibilmente rimanga anche dopo di lui, un qualcosa che influenzi la vita degli altri in una misura variabile, in base al talento ed alla fortuna che la vita gli vorrà accordare.

È complementare al segno che lasciano gli architetti: l’architettura lascia un’incisione unica, immobile e di grande dimensione, mentre l’interior designer lascia una moltitudine di piccoli segni, sparsi in tutto le case, in grado di affermare e diffondere ancora di più tale messaggio di bellezza.

Come si fa ad essere così sicuri che l’interior designer sia un esibizionista? Chissà come si fa …

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